Dovranno rispondere alle accuse di truffa e ricettazione l’ischitano Gioacchino Di Meglio, di 69 anni e Nazzareno Besaggio, 48 anni di padova per una serie di episodi che risalgono al 2011, commessi nel veneto.
Secondo l’accusa Di Meglio procurava gli assegni rubati oppure intestati a attività fallite e Besaggio faceva acquisti. Tra i truffati un commerciante di stufe a pellet di Mel che aveva venduto un impianto da 2.600 euro, scoprendo poi che l’assegno non poteva essere incassato. Mentre è stato più furbo un commerciante di un negozio di computer che insospettitosi non aveva concluso la vendita. Il processo sarebbe dovuto iniziare ieri, ma è stato rinviato.