“ Si può pensare al futuro solo con lo sguardo rivolto al passato” ed è con questa profonda convinzione che il “Comitato spontaneo Ischia” si propone per una nuova iniziativa: quella di poter raffigurare un ricordo ben vivo non solo nella mente ma anche nel cuore dei cittadini dell’isola d’Ischia, il ricordo di quella tragica mattina dell’Aprile del 2006 quando, sotto la pioggia martellante, un intero costone di Monte Vezzi crollò portando morte e distruzione e la strada come tetto ad oltre 250 persone. Vittime di un incomprensibile destino il sig. Luigi che si guadagnava da vivere facendo il cuoco, ed ancora le sue figlie: la giovane Anna, commessa in un negozio e da poco diciottenne, Maria che lavorava in un supermercato e che il 9 Maggio successivo avrebbe compiuto 17 anni e la piccola Giulia alunna al terzo anno della scuola Media “Giovanni Scotti” di Ischia la cui vita è finita ad appena 13 anni. Una tragedia devastante che ha segnato in maniera profonda l’animo di ognuno di noi lasciando un vivo dolore. Il passare degli anni, oramai quasi otto,non è riuscito nemmeno in parte a levigare il ricordo di quelle vittime innocenti, ad annebbiare quell’onda di fango che ha inghiottito in pochi secondi un’intera abitazione,quella della famiglia Buono, dalla quale miracolosamente soltanto la signora Orsola con la sua nipotina di poco più di due anni, Stella, sono emerse vive. L’istanza preparata con cura, iniziativa del Comitato, ed aperta ovviamente a tutti i cittadini che volessero aderire a tale gesto, ha illustrato, anche tramite documentazione fotografica al Sindaco di Ischia,Giosi Ferrandino, l’aspetto operativo : in piazzetta San Girolamo il comitato infatti propone, per il prossimo mese di Marzo , di adornare l’aiuola circolare dove è stato rimosso il pino siberiano perché completamente secco,con fioritura e di poggiare in rialzo nella stessa aiuola due mattonelle in ceramica su un fondo basaltico. Il tutto, predisposto come un libro aperto, andrà a ricordare con affetto i nomi del Sig. Luigi Buono e delle figlie Anna, Maria, e la piccola Giulia strappati alla comunità isolana nella frana di monte Vezzi nell’Aprile del 2006. Questo ricordo, fortemente voluto, è particolarmente significativo e condiviso : “quando ho incontrato la signora Orsola,vedova Buono – commenta Ennio Anastasio – è stato un momento particolarmente emozionante. Ho spiegato con calma l’iniziativa che ci siamo proposti nel segno dell’amicizia e dell’affetto : una ceramica in ricordo dei suoi cari, su di un leggio di materiale basaltico da collocare nella piccola aiuola in piazzetta del Comune d’Ischia. Un ricordo semplice ma armonioso come semplice ed onesto era il marito di Orsola,il sig. Luigi e come altrettanto semplici erano le sue figlie, strappate anch’esse alla vita in giovanissima età. Un gesto spontaneo e sincero al quale sicuramente tantissimi cittadini dell’isola avrebbero chiesto di aderire e di cui, se vi era il suo consenso, sarebbe stata presentata una dettagliata istanza al vaglio dell’Amministrazione comunale. Nostra intenzione anche quella di procedere ad un lancio di palloncini bianchi da parte degli alunni della scuola Media disposti in cerchio al bordo dell’aiuola. Orsola mi ha stretto le mani e con la voce rotta dall’emozione ha risposto “mi avete dato una notizia bellissima,è un pensiero stupendo,vi ringrazio tutti,non mi sarei mai immaginata questo.” L’istanza,corredata dal consenso di Orsola è stata protocollata da alcuni giorni ed ha ovviamente riscontrato un’adesione altissima da parte dei cittadini che in centinaia hanno posto le loro firme in calce al documento. E’ un protocollo da definirsi “particolare”come ha dichiarato lo stesso Anastasio : “abbiamo utilizzato la doppia firma nel senso che oltre al protocollo da indirizzare al Sindaco e agli assessori, abbiamo istituito un piccolo registro nel ricordo dell’avvenimento di Monte Vezzi dove tutti i cittadini che hanno aderito a questa iniziativa hanno posto nuovamente la loro firma ed ovviamente l’invito è rivolto a tutti quelli che vorranno aderire anche in seguito. I primi righi del registro sono stati lasciati in bianco in quanto ci auguriamo che quel giorno possano riportare le firme dei rappresentanti istituzionali dei vari settori ed Enti che inviteremo per presenziare all’evento. L’intenzione è quella di consegnare questo piccolo registro con una dedica di noi tutti alla signora Orsola come ricordo e gesto di affettuosità. Siamo intenzionati in questa azione da tempo e la condivisione e partecipazione che abbiamo incontrato tra i cittadini è stata veramente altissima. L’augurio è che l’Amministrazione di Ischia condivida gli intenti del nostro comitato e dei tanti altri cittadini firmatari, riconoscendo che è un gesto fortemente sentito,dimostrato dalle centinaia di firme che abbiamo raccolto ed altamente significativo per l’intera isola”. Vi sarà dunque un appuntamento nel prossimo mese di marzo, un appuntamento voluto dai cittadini per vivere un momento di affetto e solidarietà ad otto anni di distanza dal tragico evento. Un appuntamento che non potrà ridare ad Orsola suo marito Luigi e le figlie Anna, Maria,ed ancora Giulia ma potrà far sentire con forza un abbraccio caloroso,sentito e commosso,l’abbraccio di un’isola che riflette,guarda al passato e tende a riviverlo nel ricordo di chi non è più tra noi. C.S.