“Dopo 7 mesi di immobilismo politico era chiaro che si dovesse procedere per limitare i danni dovuti alla mancata nomina degli assessori municipali. E’ allucinante pensare che dopo 200 giorni dall’elezione del sindaco si sia dovuti arrivare alla nomina di un commissario da parte del difensore civico regionale, per provare a smuovere una situazione ingiustificabile e che affonda le sue radici nella mastodontica e ingovernabile coalizione messa assieme da Gaetano Manfredi”. Lo dichiara Alessandra Clemente, consigliera comunale di Napoli.
“I partiti accampano pretese – aggiunge Clemente -, reclamano poltrone, le singole liste si accapigliano per assicurarsi un posto al sole e intanto nelle Municipalità si sono anteposti gli interessi dei privati a quelli dei cittadini, ovvero il diritto ad avere le proprie figure operative di riferimento come gli assessori municipali.
Manfredi ha commissariato i Presidenti di Municipalità ed ora si ritrovano commissariati tutti. E’ così che intendevano far ripartire la macchina amministrativa che consideravano ferma? In consiglio Comunale abbiamo chiesto e denunciato tale situazione, in modo costruttivo e per il bene della città, siamo rimasti inascoltati ed ora a dirlo non sono solo i consiglieri del Gruppo Misto ma il difensore civico regionale, che ringrazio e che ora ha segnato una strada: un bando pubblico e l’individuazione dei curriculum tramite merito e trasparenza. Che la politica riconosca questo cattivo servizio alla città – conclude la consigliera – e si vada ora avanti fino in fondo senza ingerenze e senza interferire sulla strada tracciata”.