Il sito ufficiale dell’Agenzia dell’Entrate ha divulgato i dati, annata 2012, del “cinque per mille dell’IRPEF”, le donazioni che i contribuenti italiani – all’atto della presentazione della dichiarazione dei redditi – destinano al mondo del volontariato o alla Chiesa.
Ad Ischia va segnalato l’ottimo risultato conseguito dall’associazione “Luca Brandi”/ONLUS che – benchè nata da pochi anni – nell’ultimo consuntivo, ha ottenuto le preferenze di ben 1087 cittadini, per un totale di euro 21.948,46, pari alla media di circa 1829 euro al mese.
Altrettanto invidiabile, nonostante i tagli delle leggi finanziarie, la cifra raggiunta dall’organizzazione “Progetto Emmaus”, sostenuta dai gruppi parrocchiali di Ischia Ponte, a cui vanno euro 12.011,62. Discreto infine il risultato del Centro Studi Isola d’Ischia, rilanciato dai fratelli Antonino ed Enzo Italiano, che – con molto impegno – sono riusciti a portare a casa un contributo di euro 1.156,99. Pochi spiccioli invece alle altre formazioni sociali (tra cui i gruppi sportivi) operanti sull’isola. Addirittura la congregazione “Madonna di Zaro”, con sede a Lacco Ameno, si è visto revocare il finanziamento di 1852 euro, a causa di cavilli burocratici.
Il netto divario, in termini economici, tra i beneficiari dei fondi, non ha mancato di suscitare qualche polemica tra gli operatori del terzo settore: “Stando ai dati del Fisco – ha detto Giovan Giuseppe Esposito, vicepresidente della “P.A.S. PRONATURA” – ad Ischia esisterebbero solo i movimenti parrocchiali e la fondazione voluta dalla famiglia Brandi. Per onestà intellettuale, ciò appare francamente fuorviante ed ingeneroso nei confronti delle attivissime forze sociali che sono sorte sull’isola ben prima del 2009, ma non possono permettersi campagne pubblicitarie”.