L’OPINIONE di Enrico Buono
Tante volte, forse troppe, ci capita di ascoltare commenti sui nostri amministratori e sui politici di turno per l’appartenenza a famiglie o per l’attività che svolgono nel privato. Secondo alcune posizioni non dovrebbero fare gli amministratori del paese, persone che gestiscono alberghi, agenzie di viaggio etc, che hanno procedimenti per abusivismo edilizio, che svolgono attività commerciali, che svolgono attività professionali come avvocati commercialisti e via dicendo. Si crede che il ruolo di amministratore politico possa loro riservare vantaggi e profitti o difesa di posizioni di privilegio. Tale pensiero certamente può avere una base di solidità quando l’amministratore di turno utilizza veramente tale ruolo per fini personali. Ed allora invece di gridare “al Lupo” senza motivo, in forma di semplice allarme, verifichiamo con attenzione le posizioni costruite con quest’obiettivo. Il grido d’accusa deve essere chiaro, circostanziato e solo in questo caso l’accusa va denunziata. In questo modo la nostra critica potrà avere un fondamento di concretezza e sarà apprezzata dal lettore e da tutti.
Ma passiamo all’altro lato della medaglia. Chi proporre per l’amministrazione del proprio paese se escludiamo le persone e le classi delle quali abbiamo fatto riferimento in premessa? La scelta allora diviene davvero difficile se andiamo ad escludere i protagonisti della vita sociale e commerciale. Ed a proposito dei procedimenti per lavori abusivi, certamente sarebbe molto meglio trovare persone che non abbiano in essere nessuna causa pendente… ma quanti possono vantare tale “status” sulla nostra isola?
Ed allora? A tutti l’opportunità di salire sulla torre del comando delle varie amministrazioni. Ma appena i fatti dimostrano che si sia operato per fini personali e non per gli interessi del paese va presa una decisione forte e senza compromessi: GIU’ DALLA TORRE!