Questione caserma della forestale nel bosco della maddalena a casamicciola: l’avvocato bruno molinaro ha notificato due diffide, per conto dell’assopini dell’isola d’ischia e del sig.luigi pisani, reisidente in un’area limitrofa a quella interessata dalla realizzazione dei lavori per la caserma della forestale. La prima diffida è indirizzata al comune di Casamicciola Terme, la seconda al Ministero delle Infrastutture, affinché ciascun ente, per quanto di propria competenza, si attivi per la demolizione delle opere realizzate nel Bosco della Maddalena e per l’integrale ripristino dello stato dei luoghi originario (che vuol dire non solo eliminazione delle opere abusive ma anche messa a dimora di pini in sostituzione di quelli irresponsabilmente abbattuti, con reintegrazione, per quanto possibile, del patrimonio ambientale danneggiato).
Sussistono, secondo l’avvocato molinaro, fondati motivi perché la demolizione ed il ripristino vengano in concreto eseguiti, in quanto, anche l’amministrazione statale è obbligata alla esecuzione dei lavori che, a differenza del comune di Casamicciola (che versa attualmente in una condizione di grave deficit finanziario), può e deve garantire la provvista finanziaria necessaria per l’intera operazione.
“Se – precisa molinaro – a far data dalla notifica dell’atto stragiudiziale di diffida, decorrerà il termine assegnato (di trenta giorni) senza che le amministrazioni intimate abbiano, nel frattempo, fornito risposta, garantendo l’esecuzione degli interventi richiesti o, comunque, esternando le ragioni dell’eventuale ritardo, i responsabili saranno denunciati per omissione di atti di ufficio.
Contemporaneamente, sarà proposto ricorso al TAR per l’annullamento del silenzio-rifiuto e per la consequenziale nomina del commissario “ad acta”, il quale avrà il compito di surrogare gli enti inadempienti con pieni poteri sostitutivi.