Questa mattina intorno alle 6 i residenti di via Monte della Misericordia a Casamicciola sono scesi in strada per protestare contro la realizzazione di un ripetitore telefonico. Il traliccio, issato in una proprietà a pochi metri dalla pubblica strada, doveva ospitare gli impianti per ripetere un segnale telefonico – sembra della Tim, un 5G o addirittura televisivo. Già nella giornata di ieri c’era stata una prima protesta; ma stamani all’alba, quando cioè i tecnici si sono arrampicati sulla struttura per completare l’opera, i residenti svegliati dai rumori si sono riversati in strada ed hanno effettuato un blocco impedendo alle vetture di transitare. Le stesse linee interne dei bus Eav hanno subito delle deviazioni. Intorno alle 7.30 sul posto sono giunti polizia, vigili urbani ed infine i carabinieri della locale stazione.
Dopo oltre un’ora, durante la quale le forze dell’ordine hanno evidentemente verificato con i proprietari tutti gli incartamenti e gli eventuali permessi, si è appreso che al momento l’opera non sarà ultimata.
I residenti hanno così tolto l’assedio e liberato la strada, riservandosi di chiedere delucidazioni al responsabile dell’ufficio tecnico comunale e a quale rappresentante dell’amministrazione casamicciolese.
La preoccupazione dei residenti è molteplice: in quella zona di Casamicciola c’è il più alto concentramento di radon; nel 2009 ci fu l’alluvione con l’acqua che scesa da piazza bagni invase la strada fino a sfociare in mare, portando con sé devastazione e morte; sono trascorsi 4 anni dal terremoto del 2017, e ci sono ancora abitazioni inagibili.
La domanda dunque è: una struttura così imponente, realizzata a fronte strada e a ridosso delle abitazioni, è sicura?
L’impianto è una stazione radio base di telefonia mobile di tipo provvisorio della Tim, che il 9 agosto aveva inviato al comune di Casamicciola e all’Arpac una comunicazione di avvio lavori per la realizzazione dell’opera.
