Il presidente del consiglio comunale di Casamicciola Terme, l’avvocato Nunzia Piro, di recente ha affermato che per gli alunni di asilo, elementari e medie ci sarà la possibilità di tornare a casa, all’interno del territorio comunale. Non ci saranno più istituti dislocati in altri comuni e questa è già una conquista, ma la sfida per normalizzare la situazione degli edifici scolastici è ancora tutta da giocare. Tra accorpamenti e utilizzo di strutture preesistenti, però, resta da risolvere la grana degli stabili ormai abbandonati: il Manzoni nella zona del Paradisiello, il Lembo della Sentinella e l’IBSEN a via Principessa Margherita. A destare maggiore preoccupazione, in effetti, è però la struttura del Manzoni. Dopo essere stata edificata negli anni ’30, negli anni oltre ad essere stata una scuola, è stata anche sede degli uffici comunali, prima che negli anni ’80 questi venissero trasferiti all’ex Hotel Napoleon. Dopo il sisma del 21 agosto 2017 il vecchio stabile del Manzoni,che poco tempo prima aveva subito anche degli importanti lavori di consolidamento, giace praticamente abbandonato. È soprattutto il lato del belvedere ad essere decisamente degradato, con la facciata dell’edificio che divenuta nel tempo preda di teppisti e vandali. Scritte con gli spray sui muri e vetri rotti danno l’impressione di essere soltanto i primi passi di un percorso triste, che potrebbe trasformarlo presto in una specie di nuovo Pio Monte della Misericordia. Il problema principale evidenziato dal sisma, però, parrebbe essere il posizionamento dell’edificio, sulla sommità della collina del Paradisiello che sarebbe a rischio frane. Per rimettere in sesto l’edificio, quindi, si dovrebbe rimettere in sicurezza innanzitutto la collina e i tempi per effettuare questi lavori rischiano di essere tremendamente lunghi.