Non ha fatto in tempo a lasciare l’isola di Procida, che è stato fermato ed arrestato dai carabinieri con l’accusa di truffa ai danni di persone anziane. La persona finita in manette è Emmanuele Finelli, 20enne di Poggioreale già noto alle forze dell’ordine. L’operazione andata a buon fine è stata condotta dalla Compagnia dei carabinieri di Ischia coordinati dal Capitano Angelo Pio Mitrione in collaborazione con la polizia locale di Procida.
I carabinieri della Compagnia di Ischia, con la collaborazione della Polizia Municipale locale, lo hanno rintracciato e arrestato. Due i tentativi di truffa commessi ai danni di altrettanti anziani sull’isola di Procida.
Il trucco è sempre lo stesso. Ma, forse, proprio la scarsa fantasia ha insospettito due anziani di Procida che in due distinti momenti sono stati telefonati da una persona che si è presentata al telefono come loro familiare. Ancora un pacco pronto per essere consegnato, ancora una somma da pagare direttamente al corriere. La solita richiesta: pagare per fare un favore al un nipote che aveva acquistato merce sullo sterminato mercato del web e non aveva pagato.
Entrambi gli anziani inizialmente ci sono cascati ed hanno pagato. Ma complici le campagne di sensibilizzazione organizzate dal Comando Provinciale di Napoli le persone hanno poi avvisato i Carabinieri e la Polizia Municipale, fornendo una descrizione molto fedele del finto corriere.
E’ così che Finelli viene rintracciato e arrestato: nelle sue tasche i militari trovano uno smartphone, un vecchio cellulare GSM e 120 euro in contante ritenuto provento illecito.
Ad aggravare la posizione del 20enne l’ipotesi che lo vede indiziato di una terza truffa commessa a fine luglio nel comune ischitano di Serrara Fontana. Anche in quel caso avrebbe circuito due anziani portandogli via con l’inganno 500 euro e migliaia di euro in monili d’oro.
In attesa di giudizio, il giovane è stato sottoposto ai domiciliari.