CAPRI. PROROGA DELLE CONCESSIONI BALNEARI, L’ANTITRUST RICORRE AL TAR

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella propria riunione del 16 luglio 2024, ha disposto di impugnare dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania – Napoli la Deliberazione della Giunta Comunale del 29 dicembre 2023, n. 209, adottata dal Comune di Capri e concernente la proroga delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative.

L’Autorità ritiene che la proroga in favore dei precedenti concessionari decisa dal Comune di Capri 2023 violi le norme, in quanto elusiva della scadenza al 31 dicembre 2023 del periodo transitorio indicato dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato e dunque volta a impedire, o comunque ritardare, l’applicazione della normativa euro-unitaria e l’apertura alla concorrenza del mercato delle concessioni demaniali marittime

Pertanto, il Comune di Capri, piuttosto che ricorrere alla proroga delle concessioni, avrebbe dovuto procedere, in attuazione dei principi concorrenziali, alla disapplicazione della normativa nazionale in contrasto con il diritto unionale e all’indizione di procedure di gara finalizzate a nuovi affidamenti delle concessioni venute a scadenza rispettose dei principi di concorrenza, equità, trasparenza e non discriminazione.

l’assenza di una organica disciplina legislativa nazionale, non può tradursi in un legittimo motivo a sostegno della proroga della durata delle concessioni

Alla luce di quanto sin qui rappresentato, l’Autorità ritiene che il Comune di Capri avrebbe dovuto disapplicare la normativa nazionale posta a fondamento della Deliberazione della Giunta Comunale del 29 dicembre 2023, n. 209, per contrasto della stessa con i principi e con la disciplina euro-unitaria sopra richiamati e procedere all’espletamento delle procedure di gara rispettose dei principi di equità, trasparenza e non discriminazione.