Ancora disagi ieri al porto di Ischia per il rientro in terraferma; baruffe e disordini hanno animato il caldo pomeriggio domenicale presso le biglietterie perché gli aliscafi erano pieni e in tanti rischiavano di rimanere a terra; il problema è stato causato, non soltanto dal grande flusso di persone che hanno deciso di lasciare l’isola tutti nello stesso orario, ma anche da un guasto occorso ad un aliscafo; l’aliscafo rotto è stato sostituito con uno più piccolo, per cui i posti a disposizione sono diminuiti;
questo ha scatenato l’ira dei viaggiatori che hanno cominciato a protestare animatamente sia con gli addetti alla bigliettazione che con il personale marittimo; qualcuno ha tentato di imbarcarsi lo stesso senza biglietto;
i disordini hanno costretto il commissariato di ischia a inviare degli agenti al porto per tenere sotto controllo la situazione;
c’è da dire che ultimamente episodi del genere si registrano con una certa frequenza; il porto diventa nel week end e soprattutto nei giorni di rientro, un obiettivo sensibile.
C’è chi chiede un servizio di sorveglianza costante per disciplinare il flusso di partenze e per evitare situazioni caotiche;
molti ritengono che è proprio la nuova modalità di vacanza mordi e fuggi a creare affollamenti ai porti, dal momento che a differenza da quanto accadeva in passato, chi giunge sull’isola e chi va via, lo fa in contemporanea; sarebbe quindi opportuno rimodulare il sistema di accoglienza turistica, compreso quello portuale e dei trasporti marittimi.