Tre giorni indimenticabili per gli amanti del Judo. Grazie alla collaborazione tra l’Olympic Judo Forio di Maurizio Bianculli e la Star Judo Club di Scampia dei Maddaloni, anche il 3° Judo Summer Camp ha potuto lasciare un ricordo indelebile (e sicuramente bello) nei cuori dei circa 300 atleti saliti sull’immenso tatami allestito al PalaCasale di Forio. Un evento nato e che sarà sempre nel ricordo di Adriana Serpico, giovane isolana scomparsa in un tragico incidente. Sport e turismo, un connubio che sull’isola continua a funzionare alla grande e che, nel caso del judo, funziona davvero bene. A dirlo sono i numeri – importanti – già riportati e soprattutto la presenza (oltre a davvero tanti tecnici e Maestri) del clan Maddaloni (quasi) al completo: dal Maestro Gianni Maddaloni fino a Pino e Marco Maddaloni; praticamente il meglio che un judoka possa desiderare. Intensi allenamenti cominciati già a partire da giovedì pomeriggio con i ragazzi divisi in due gruppi (pre-agonisti e agonisti); poi le doppie sedute di venerdì e sabato per giungere alla chiusura della manifestazione avvenuta stamane con gli ultimi due allenamenti. Una grande festa per tutti, genitori e curiosi compresi che hanno riempito gli spalti durante questa tre giorni di tanto sudore, ma anche di tanto divertimento e soprattutto di crescita, umana e sportiva. Non è poi così lontana la prima edizione di appena due anni fa a cui erano presenti forse solo gli atleti delle due società organizzatrici e qualche rarissimo esterno. Già dall’anno scorso i numeri sono cresciuti e l’isola ha potuto abbracciare atleti provenienti da diverse regioni italiane. Se altrettante mancavano all’appello, quest’anno, invece, risultavano assenti solo rappresentanze di Sicilia e Sardegna, per il resto era presenta praticamente tutta Italia. Sono stati fatti passi da gigante e allora ecco che si comincia già a pensare agli obiettivi del Judo Summer Camp 2018, che dovrà per forza di cose affacciarsi sul palcoscenico internazionale del judo. Ambizioni importanti ma necessarie per chi, come i ragazzi dell’Olympic Judo Forio, vuole crescere e riuscire a costruire non solo uomini migliori, ma anche judoka di un certo calibro. L’obiettivo principale resta sempre quello che più volte Gianni Maddaloni ha ribadito con la voce forte e decisa di chi lo ha provato sulla sua pelle: “Lo sport come prevenzione nella salute grazie ad un fisico sano e prevenzione nella criminalità, perchè lo sport è educazione e l’educazione non va d’accordo con la criminalità”. Al 3° Judo Summer Camp non poteva non portare la sua esperienza anche “Educajudo”, l’associazione del Maestro Fabio Della Moglie che, attraverso una comunicazione innovativa, permette al judo di farsi conoscere e di essere sfruttato come risoluzione dei tanti problemi che purtroppo si riscontrano nell’età infantile e adolescenziale soprattutto. Se ad allenamenti di un livello educativo e tecnico altissimo ci aggiungete che nel tempo libero ragazzi e genitori hanno potuto godere delle bellezze della nostra isola, allora va da sé che questo evento (ed altri simili ad esso) sono un volano importante per il turismo ischitano. Si torna a cassa con il sorriso sulle labbra, con il sorriso di chi ha faticato tanto ma che, grazie al Judo Summer Camp, potrà tornare a casa con un bagaglio – quello delle esperienze – molto più pieno.
