BORRELLI, VERDI: ” OPERAZIONE FIAMME GIALLE, BENZINA ALLE STELLE A ISCHIA”

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Operazione delle Fiamme Gialle a Ischia, la metà dei distributori di carburante isolani sono irregolari. Borrelli e Simioli: “ogni litro costa di media 30 centesimi in più al litro rispetto alla terra ferma e non c’è concorrenza proprio come nel trasporto marittimo. Inoltre in molti casi non vengono esposti i prezzi dagli esercenti o manca l’ultima cifra”.
Gli uomini delle Fiamme Gialle di Ischia, coordinati dal Tenente Paolo Aiello, hanno eseguito una vasta operazione di controlli ai distributori di carburante sparsi sull’isola Verde. Dalle verifiche degli uomini della Guardia di Finanza sono state riscontrate irregolarità in circa metà dei distributori presenti nei comuni isolani. In particolare, è stato verificato che i gestori degli impianti non hanno adempiuto all’obbligo di comunicazione dei prezzi di vendita praticati al pubblico e delle successive variazioni, secondo quanto previsto dall’attuazione dall’articolo 51 della legge 23 luglio 2009 n. 99, recante – Misure per la conoscibilità dei prezzi dei carburanti. “Esprimiamo soddisfazione per l’operato della Guardia di Finanza – dichiarano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della Radiazza – Il caso del costo della benzina sull’isola d’Ischia è veramente assurdo. E’ infatti inconcepibile che vi sia una differenza media di quasi 0,30 centesimi per litro, tra i prezzi praticati a Ischia rispetto a quelli sulla terraferma. Un differenza – spiegano Borrelli e Simioli – che non può essere giustificata con i costi del trasporto sull’isola del carburante. Bisogna intervenire con forza anche per eliminare questa sorta di “cartello” che si è creato tra i vari distributori dell’isola, infatti hanno tutti hanno prezzi simili e non esistono le cosiddette “pompe bianche”.

“Inoltre in molti casi non vengono esposti i prezzi dagli esercenti o manca l’ultima cifra sulle tabelle – hanno continuato Borrelli e Simioli – come nel trasporto via mare anche in questo settore si sospetta l’esistenza di una organizzazione che impedisce la vera concorrenza e l’abbassamento dei prezzi”.