BALNEARI. IL CONSIGLIO DI STATO, UN OSTACOLO DURO DA DIGERIRE E SUPERARE

il Consiglio di Stato, ha dapprima affermato, nell’adunanza plenaria di novembre 2021, che le concessioni demaniali devono andare a gara perché lo prevede inderogabilmente la direttiva europea Bolkestein; ma quando poi è arrivato il governo Meloni – che proprio in base all’articolo 12 di tale direttiva, dove si sostiene che si va alle gare solo se c’è scarsità di risorsa naturale, ha verificato con una precisa mappatura delle coste l’inesistenza di tale condizione – allora il Consiglio di Stato ha sentenziato che la questione è irrilevante, perché se non si applica la Bolkestein va comunque applicato l’articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che prevede le gare a prescindere.

Ed, inoltre se il governo Meloni proroga di un anno i termini per le procedure di gara, il Consiglio di Stato dice che la proroga non va applicata perché contrasta con la direttiva Bolkestein. E se una sentenza della Corte di giustizia europea, quella del 20 aprile 2023, sostiene che siano gli Stati a dover verificare se ci sia o meno la scarsità di risorse e quindi se ci sia o meno l’obbligo di andare alle gare, come previsto dall’articolo 12 della Bolkestein, il Consiglio di Stato postula che la scarsità c’è sempre.

Perlomeno, per questa stagione estiva 2024 ormai iniziata, si penserà che i balneari potranno svolgere il loro lavoro, visto che la legge sulla concorrenza di Draghi lo aveva previsto. E invece no: per il Consiglio di Stato, lo potranno fare solo in quei Comuni che hanno già deliberato di andare a gara. Altrimenti i balneari sono “abusivi”, perché le loro concessioni sono già scadute nel 2023. Per il Consiglio di Stato, nessuna rilevanza hanno evidentemente le considerazioni sugli interessi economici e sociali della nazione Italia nel mettere in oggettiva crisi un settore del turismo che produce da solo il 6% del Pil.

Il Consiglio di Stato e le sue ordinanze, l’ostatolo più duro da digerire e superare per il mondo balneare italiano.

Da Mondobalneare.com

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