Conto termico, ecco tutte le novità in arrivo
Dalle registrazione degli impianti ai fondi messi a disposizione per le imprese, così cambia il sistema di incentivazione volta a migliorare l’efficienza energetica Novità in arrivo per il Conto termico, il sistema che incentiva la produzione di energia da fonti rinnovabili per migliorare l’efficienza energetica degli impianti di piccole dimensioni. Le modifiche sono contenute nella bozza di decreto messa a punto dal Ministero dello Sviluppo.
REGISTRAZIONE
Innanzitutto, il nuovo Conto termico prevede l’eliminazione dell’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con una potenza superiore a 500 kW. Fino ad ora la registrazione era prevista per gli impianti di potenza termica compresa tra 500 e 1000 kW.
FONDI
Riguardo ai fondi, sul piatto ci saranno 900 milioni di euro: 700 per i privati e le imprese, 200 per le amministrazioni pubbliche. Per gli interventi riguardanti l’isolamento termico di superfici opache, la percentuale dell’incentivo verrà innalzata al 50%, al 55% per le operazioni integrate edificio-impianto e al 65% per le trasformazioni degli immobili a “energia quasi zero”.
In base al nuovo decreto, nella maggior parte dei casi l’incentivo coprirà il 40% dell’investimento, salvo i casi con percentuali superiori, e sarà spalmato in un periodo compreso tra due e cinque anni.
DETRAZIONI
Rispetto al testo del 2012 rientrano nelle detrazioni tutti gli interventi di: sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti, installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Invece, continueranno a essere incentivate le operazioni di sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato, e sostituzione di impianti diclimatizzazione invernali esistenti con quelli utilizzanti generatori di calore e condensazione.
In base al nuovo decreto, nella maggior parte dei casi l’incentivo coprirà il 40% dell’investimento, salvo i casi con percentuali superiori, ed è spalmato in un periodo compreso tra due e cinque anni.
SPESE E MODALITÀ DI PAGAMENTO
Le spese per le diagnosi energetiche e la redazione dell’attestato di prestazione energetica (APE), richiesti per la trasformazione degli edifici nella cosiddetta energia quasi zero, oltre alle operazioni di isolamento termico delle superfici opache, saranno finanziabili al 50% per le imprese e i privati e al 100% per la Pubblica Amministrazione.
Inoltre, verranno ammesse modalità di pagamento online e tramite carta di credito per attestare i costi sostenuti. Al momento, infatti, tutte le certificazioni avvengono con fattura, bonifico bancario o postale.