Museo di Pithecusae, Parco Fonte delle Ninfe Nitrodi e Città Sommersa di Aenaria: un tour tra storia e benessere
“Riscopriamo l’isola. Riconquistiamo i luoghi. Facciamolo insieme”. L’isola d’Ischia mette in rete le sue bellezze e la sua storia proponendo un percorso turistico che include tre delle eccellenze del suo territorio, favorendone una fruizione armonica e coordinata. Parte “Ischia Archeotour”, un tour che – tra storia e benessere – abbraccia il Museo di Pithecusae, la Città Sommersa di Aenaria e il Parco Fonte delle Ninfe Nitrodi. Un itinerario unico al mondo, che si nutre di archeologia e storia, di arte e natura, pubblicizzando la Spa più antica del mondo e la Coppa di Nestore, con tappa obbligata al di sopra del florido insediamento romano, esistito dal IV secolo a.C. fino al 130-150 d.C, uno snodo commerciale di importanza strategica riscoperto nella baia di Cartaromana. Il tutto senza mancare di strizzare l’occhio ai concetti più moderni di “wellness” in un percorso sinestetico e multisensoriale in grado di affascinare tutti i target di turisti.
Così, pubblico e privato si tendono una mano nella convinzione che raccontare Ischia, aprendola ai suoi turisti, sia una missione a cui nessuno debba sottrarsi: in questo caso, sotto la spinta propulsiva dell’assessorato alla Cultura del Comune di Lacco Ameno, già protagonista in passato di un fortunato protocollo tra Museo di Pithecusae e Giardini La Mortella, è risultata decisiva per mettere attorno a un tavolo una serie di realtà d’eccellenza del territorio, da Marina di Sant’Anna e Navigando verso Aenaria alla fonte delle Ninfe Nitrodi e Ischia Spaeh, con i Comuni di Lacco Ameno, Barano d’Ischia e Ischia che hanno guardato con intelligente attenzione a un’operazione che, per la prima volta, mette a sistema punti d’interesse dislocati in tre realtà amministrative differenti. Una sorta di Comune unico della cultura che, ad oggi, costituisce una rotta chiara per il futuro imminente, in linea con l’idea che la piena valorizzazione delle risorse di un territorio così ricco richieda uno sforzo collettivo.
“Immaginare percorsi ed escursioni che tocchino più punti di interesse, mostrando così ai nostri turisti la complessità della bellezza di cui siamo custodi, è una strategia obbligata che può senz’altro rivelarsi vincente e che da sempre anima i nostri sforzi di amministratori pubblici attenti al dialogo anche con le realtà private”, spiega Cecilia Prota, assessore alla Cultura del Comune di Lacco Ameno.
“Archeotour Ischia” ha trovato naturalmente il pieno sostegno della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici degli Uffici di Pozzuoli e di Ischia, attraverso l’attenzione della dottoressa Costanza Gialanella, che ha sottolineato come “sia essenziale, oggi, pensare in termini inclusivi, puntando con forza alla valorizzazione delle risorse dal valore inestimabile di cui dispone l’isola d’Ischia”.
“La nostra idea – aggiunge Giuseppe Di Meglio, amministratore delegato della Fonte delle Ninfe Nitrodi – è quella di agevolare il più possibile il turista nella fruizione del territorio e di creare anche sull’isola una proposta/offerta di turismo culturale più ampia ed in linea con la richiesta dei mercati. Mi auguro che l’iniziativa possa aiutare anche tutti noi ischitani, operatori del turismo e non, per non perdere la memoria” del grande patrimonio storico archeologico che siamo chiamati a custodire”.
La prima colonia della Magna Grecia si apre dunque a un itinerario suggestivo – disponibile in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e russo, per un minimo di quattro partecipanti) – che consente ai turisti di apprezzare, in piena comodità e con transfert sicuri e affidabili, alcune tra le perle del territorio.
Ad accompagnare i visitatori saranno gli esperti dell’associazione Cultura Felix, che opera nel campo dei Beni Culturali ed è formata da professionisti del settore e storici dell’arte, abilitati alla professione di guida turistica della Regione Campania, che hanno maturato un rapporto di collaborazione pluriennale con la Soprintendenza del Polo Museale Napoletano mettendo a disposizione le proprie professionalità e acquisendo una consistente esperienza sia nella diffusione della conoscenza del patrimonio storico-artistico rivolto alle scuole di ogni ordine e grado sia nella promozione e nella fruizione, culturale e turistica, dello stesso. Obiettivo della associazione Cultura Felix è promuovere la valorizzazione e divulgare la conoscenza del patrimonio storico-artistico, archeologico, ambientale della Campania (e in questo caso dell’isola d’Ischia) mediante la realizzazione di visite e percorsi guidati, progetti e laboratori didattici, corsi, stage ed eventi culturali.
“Ischia Archeotour” va a inserirsi nella scia della crescita del turismo culturale in Campania e in Italia, attestato da numeri in aumento: con 36,9 milioni di arrivi e 98,3 milioni di presenze all’anno, un turista su quattro sceglie il cosiddetto Bel Paese per la sua offerta archeologica, museale, per la nostra storia. Ischia, naturalmente, non vuole essere da meno.
IL TOUR
Il tour parte alle 11 del mattino all’antica masseria dell’Arbusto, che venne acquistata nel 1952 dall’editore Angelo Rizzoli che le restituì l’antico splendore e la elesse a sua dimora privilegiata. La struttura fu in seguito acquisita dal comune di Lacco Ameno e nel 1999 venne trasformata in museo. Oggi, al suo interno e distribuiti in 8 sale, sono presenti i reperti archeologici ritrovati sull’isola, dal Neolitico all’epoca Romana. Tra questi la famosissima Coppa di Nestore, che reca graffito un epigramma in tre versi che rappresenta l’unico esempio pervenutoci di un brano poetico in scrittura contemporanea alla composizione stessa dell’Iliade.
Il tour proseguirà alla volta di Aenaria, a Ischia Ponte. Passeggeremo per il borgo antico di Celsa fino all’imponente Castello Aragonese, simbolo dell’isola d’Ischia. Dapprima i visitatori saranno introdotti alla città sommersa attraverso un video che mostrerà la morfologia dell’antico sito romano. A seguire una barca, con il fondo in vetro, permetterà di osservare direttamente i fondali, i reperti e i fenomeni naturali legati a questa baia mediterranea. Il sito, che si trova nella stupenda baia di Cartaromana, tra il Castello Aragonese e la Torre di Guevara, è ancora oggetto di ricerca e scavo.
Alle 13 è prevista la visita alle Fonti delle Ninfe Nitrodi, la Spa più antica del mondo, dove i turisti potranno rifocillarsi con uno snack (Wellness Food and Drink) e godere delle bellezze e dei profumi tipici della macchia mediterranea. Le origini greche di questa meravigliosa Spa non lasciano incertezze. I turisti saranno guidati attraverso l’ampio parco per visitare le antiche bocche della sorgente e, usufruendo delle docce e dei lavabi, potrete rilassarvi e beneficiare delle qualità delle acque di Nitrodi, che rendono la pelle luminosa grazie alle loro peculiari caratteristiche. Portate costume e calzature da spiaggia per terminare al meglio questo esclusivo tour tra cultura e benessere.