Una giornata particolare quella vissuta oggi a Casamicciola per lo spettacolo delle frecce tricolori.
Famiglie intere, gruppi di amici, coppie di anziani, turisti sono venuti un po’ da ogni angolo dell’isola per assistere ad una perfomance alata che lascia sempre con il fiato sospeso. Rigorosamente armati di macchine fotografiche, videocamere e i-phone e altri presidi tecnologici, lentamente gli spettatori hanno preso posto occupando il lungomare di Casamicciola e il parcheggio dell’anas, dove si trovava il centro operativo terrestre delle frecce.
Un po’ di attesa, un po’ di caldo, ma lo show dell’aria ha ripagato tutto. Come antipasto un salvataggio in mare tramite l’elicottero, che ha mostrato dal vivo scene di soccorso che siamo abituati solo a vedere al cinema o in tv. Un po’ di suspense, ma giusto un poco, niente a confronto con ciò che è seguito dopo.
Preceduti dall’Inno di Mameli e dall’invito dello speaker ad alzarsi in piedi con la mano sul cuore, sono arrivati i piloti tingendo l’aria con il fumo tricolore e per 25 minuti hanno tenuto tutti con gli occhi incollati al cielo.
C’era la squadra che eseguiva varie figure perfettamente in sincrono e un solista che ha fatto con il suo aereo cose impossibili come volare a testa in giu’, andare su in alto e fingere di cadere, ed ognuna di queste acrobazie ha fatto palpitare i cuori di grandi e bambini, lì a terra sul lungomare di Casamicciola.
Poi il congedo: un lungo applauso e ancora l’inno di Mameli che ci stava bene! Forse in altre occasioni l’amor di patria si sente poco, ma le frecce sono un po’ l’orgoglio dell’Italia, dato che i piloti italiani sono considerati tra i migliori del mondo. E la pattuglia acrobatica nazionale nata nel 1961 è proprio un fiore all’occhiello dell’aeronautica militare italiana. Uno spettacolo che fa venire voglia di volare, magari con la stessa apparente semplicità delle frecce che sembrano poter fare tutto quello che desiderano, senza limiti umani. Chi vuole provarci può accontentarsi del simulatore ludico in piazza, e sentirsi per qualche minuto un eroe dell’aria.
