AGGRESSIONE A GIORGIO DI COSTANZO. RIFONDAZIONE COMUNISTA: “ATTO VIGLIACCO ED INDEGNO”

0
98

Sta facendo discutere, alimentando il dibattito sui social, la notizia dell’aggressione subita ieri sera a Barano da Giorgio Di Costanzo.

Sull’argomento è intervenuta la sezione isolana di Rifondazione comunista, con una nota:

Caro Giorgio – scrive Rifondazione – l’intero nostro Partito ti esprime solidarietà e affetto per l’atto vigliacco e indegno che hai subito. Ma non saremmo comunisti se la solidarietà e la vicinanza rimanessero fatti privati. Invece pensiamo che la brutta vicenda che ti è accaduta deve spingerci ad accelerare la riflessione politica che pure abbiamo iniziato da alcuni mesi, e di cui abbiamo discusso anche nell’ultima riunione di mercoledì sera. Ci preoccupa il clima di odio verso ogni donna e uomo etichettabile come “diverso” che ormai pervade il nostro Paese e pensiamo che questa preoccupazione dovrebbe essere condivisa da ogni italiana ed italiano che si consideri democratico. Siamo convinti che vadano osservati con attenzione i segnali di razzismo, di omofobia, di neofascismo ai quali da qualche tempo assistiamo anche sull’isola. Siamo fortemente preoccupati a maggior ragione quando questi fatti coinvolgono ragazze e ragazzi molto giovani. Stavamo pensando, proprio in questi giorni, ad alcune iniziative contro il razzismo da realizzare assieme a gruppi politici e associativi a noi vicini, con i compagni di Potere al Popolo e con le compagne e i compagni con cui stiamo dando vita ad una piccola Casa del popolo nel Comune di Forio. A questo punto sentiamo la necessità di aumentare i nostri sforzi, di fare di più e con più urgenza, di coinvolgere quante più persone possibili in un dibattito democratico contro la violenza e il razzismo e contro l’omofobia e il nuovo fascismo. Dobbiamo reagire e dobbiamo farlo subito! Per questo, convochiamo per domenica mattina in piazza a Testaccio un presidio di vicinanza e di solidarietà, a cui invitiamo tutti i cittadini che non vogliono arrendersi a questa deriva civile. Spezziamo l’isolamento, uniamo le voci contro stereotipi, discriminazione e guerra tra gli ultimi. Caro Giorgio, rimettiti subito in piedi. Abbiamo bisogno, oggi forse più di ieri, anche del tuo aiuto per ricordare all’Italia una lezione che sembra aver dimenticato: quando il principio della solidarietà viene sconfitto, prima o poi ciascuno di noi, anche quelli che si illudono di essere maggioranza, di essere parte del branco più forte, si troverà ad essere zingaro o malato di mente o ebreo o omosessuale o africano o palestinese o comunista o meridionale, per qualcun altro.”.

Domenica mattina alle 10.30 Rifondazione comunista ha organizzato un presidio in piazza a Testaccio.