ABUSO DI CORTISONE NEL CANE E NEL GATTO. DI MARIA PAGANO

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Nella mia pratica clinica quotidiana, spesso mi capita di seguire pazienti affetti da diverse patologie che sono state trattate impropriamente con il cortisone. Solo in una settimana , mi sono capitati due casi clinici complicati dall’impiego del cortisone, e ho dovuto consigliare il ricovero in clinica in terraferma per uno di loro.


Il cortisone è un farmaco che un po’ tutti conosciamo, e per questo molte persone tendono ad usarlo con disinvoltura, sia per pericolose terapie “fai da te”, sia su consiglio di qualcuno. In realtà, questo farmaco non è affatto una caramella! È una sostanza potente, il cui impiego elettivo è previsto solo in pochissimi casi: shock anafilattico, allergia da puntura di insetto, stato di shock in seguito a traumi o colpo di calore, malattie neurologiche con paresi e lesioni del midollo spinale, edema cerebrale, chemioterapia, alcuni stati infiammatori, sindrome di Addison, alcune malattie autoimmuni.


I dosaggi e le modalità di somministrazione cambiano in base alla patologia da trattare e alla specie. Infatti ci sono delle piccole differenze tra cane e gatto, di cui è importante tener conto per una questione di benessere animale.
In tutti gli altri casi, il cortisone è controindicato se non addirittura vietato!
Ma perché va tanto di moda?  Ahimè.. perché il cortisone , molto economico, nella stragrande maggioranza dei casi, fa sparire momentaneamente i sintomi di molte patologie, e i proprietari ansiosi, sono contenti di vedere che il loro animale “guarisce” immediatamente, senza fare accertamenti, e quasi a costo zero, per poi pagarne le conseguenze un secondomomento. Basti pensare che viene usato fraudolentemente da pseudocommercianti senza scrupoli che vendono cuccioli, magari di contrabbando, molto malati, per far sì che sembrino sani!

Quali sono gli effetti collaterali dell’uso improprio del cortisone a breve e lungo termine ? Di seguito i più comuni:
– diagnosi in ritardo, perché c’è alterazione di molti parametri biochimici ed ematologici, nonché dei sintomi clinici di una patologia, che può anche aggravarsi.
– Deficit del sistema immunitario, con peggioramento di infezioni sia batteriche sia virali che parassitarie.
– vomito e diarrea anche gravi
-tossicità renale anche grave in caso di nefropatia
– rottura delle corde tendinee del cuore con morte immediata nei cani cardiopatici
– diabete mellito
– insufficienza surrenalica
-disidratazione

La raccomandazione finale è dunque quella di evitare assolutamente le terapie “fai da te” , e di diffidare dell’uso improprio del cortisone. Chiedete informazioni e fate tante domande per capire se è effettivamente necessario e compatibile con lo stato di salute generale del vostro amico.
E soprattutto ricordate che senza diagnosi non c’è terapia!

della dott.ssa Maria Pagano
Ambulatorio veterinario
tel. 3405448491
via Fondo Bosso 14 Ischia.
Medicina generale
Chirurgia dei tessuti molli sia di base che specialistica
Diagnostica ecografica,
Radiologia,
Ematologia.