“Un piano casa epocale che preveda la costruzione di nuove case popolari e l’acquisizione al patrimonio pubblico di strutture destinatarie di inevitabili provvedimenti di demolizione salvaguardando profili di sicurezza”: è questa la proposta del consigliere di minoranza di Forio Vito Iacono che vive con angoscia e preoccupazione gli eventi che coinvolgono le famiglie destinatarie di abbattimenti delle proprie abitazioni e gli sfollati del terremoto e dell’alluvione.
“Bisogna sancire un principio – aggiunge Vito Iacono – finché lo Stato, anche e soprattutto attraverso le Istituzioni locali, non riesce a garantire una nuova casa ai destinatari delle misure di abbattimento non può procedere a distruggere un diritto prevaricandone la continuità nell’esercizio dello stesso”
“La casa è un diritto – ribadisce – e le amministrazioni locali hanno specifiche competenze e responsabilità, ed è assurdo come la politica e gli stessi sindaci che hanno alimentato un sistema perverso di consenso legato alla gestione della edilizia privata, oggi provino a sfuggire alle proprie evidenti responsabilità manifestando con le stesse vittime. Bisogna andare oltre la sterile solidarietà e garantire adeguata assistenza”.
“C’è bisogno di un patto tra Istituzioni – conclude – che veda al centro i Cittadini, anche quelli che hanno sbagliato per colpa di un sistema colluso e connivente, un sistema che vede tutti responsabili, ma che deve garantire, comunque, il diritto alla Casa ed al Futuro. a tutti!”
