ABBATTIMENTI. MOLINARO: “SUI VIZI FORMALI DELLE CONCESSIONI IN SENATORIA, DEVE DECIDERE IL TAR” (VIDEO)

0
250

Tra le varie tematiche oggetto della proposta di legge illustrata giovedi pomeriggio dall’avvocato Bruno Molinaro al Vice Sindaco di Napoli Paola Lieto, in rappresentanza del Presidente dell’ANCI Gaetano Manfredi, vi è quella della sistematica disapplicazione da parte della magistratura penale dei permessi in sanatoria rilasciati (quasi sempre dopo decenni e defatiganti istruttorie) previo incameramento, da parte dei Comuni, di cospicue somme pagate dai cittadini a titolo di oblazione e contributo di concessione (nelle zone vincolate anche a titolo di indennità paesaggistica). Il sindacato dell’Autorità Giudiziaria, secondo l’avvocato Molinaro, dovrebbe essere limitato ai soli casi in cui il rilascio del titolo sia frutto di attività criminosa, come, ad es., nel caso in cui sia stata pagata una tangente al funzionario comunale, non anche, invece, nel caso in cui il titolo sia affetto da semplici vizi formali. Peraltro, sui vizi formali e, dunque, di mera legittimità del titolo rilasciato dovrebbe decidere, secondo Costituzione, il Tribunale Amministrativo Regionale, non anche il magistrato penale. Nella realtà, invece, nel disorientamento generale, si sta verificando l’esatto contrario, con conseguente compromissione, da un lato, dell’interesse del privato che ha riposto legittimo affidamento nella decisione favorevole del Comune e, dall’altro, del superiore interesse pubblico posto a garanzia della certezza dei rapporti tra privato stesso e Pubblica Amministrazione. Da notare che ci sono anche  sentenze della Cassazione civile che affermano che, in questi casi, il privato può anche fare causa al Comune e chiedergli i danni per avergli rilasciato un titolo ritenuto illegittimo. Quindi, ci di trova di fronte a un cortocircuito senza precedenti, cui, secondo l’avvocato Molinaro, occorre, senza indugio, porre rimedio.