Vitalizi: in arrivo Corte Ue su ricorso europarlamentare italiano per taglio assegno (2)

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(Adnkronos) – Nel suo ricorso l’esponente dei Verdi afferma che i diritti all’erogazione ‘integrale’ dell’assegno da europarlamentare ‘restano acquisiti’ visto che lo Statuto Ue che regola la pensione di anzianità da europarlamentare è entrato in vigore nel 2009, quindi dopo la sua esperienza a Straburgo. Ma soprattutto Falqui contesta il “sistema di calcolo distorto, irrazionale e privo di fondamento attuariale” con cui nel 2018 la Camera ha deciso il taglio dei vitalizi: un intervento che – osserva – applica “a ritroso il sistema contributivo anche in relazione a periodi in cui esso in Italia non esisteva”.

E’ evidente che se nella sua sentenza la Corte Ue riconoscesse validità a questa contestazione a Roma si accentuerebbe un dibattito, sulla legittimità del taglio del 2018, che l’Associazione degli ex Parlamentari della Repubblica Italiana, presieduta da Antonello Falomi, continua a contestare.

‘Contro’ il ricorso di Falqui, tuttavia, pesano le precedenti bocciature di simili iniziative di europarlamentari italiani. A ottobre 2020 la Corte di giustizia dell’Unione europea aveva respinto, definendolo “irricevibile”, un primo ricorso, quindi a febbraio altre iniziative promosse da Giacomo Santini (Forza Italia) e da altri ex europarlamentari italiani, difesi da Maurizio Paniz, avvocato ed ex politico, anche lui in prima fila nella lotta ai tagli ai vitalizi.