Roma, 3 mag. (Adnkronos) – “L’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe il 24 febbraio ha segnato una nuova fase di brutale repressione contro il giornalismo indipendente in Ucraina. In più di due mesi, gli aggressori russi hanno ucciso più di 20 giornalisti ucraini e stranieri e distrutto molte redazioni”. Lo ha affermato il ministero degli Esteri ucraino in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa.
Il ministero ha ricordato la giornalista di Radio Svoboda Vira Girich, morta in un edificio residenziale nel centro di Kiev a seguito di un attacco missilistico russo. “La Russia – ha scritto il ministero in un comunicato – ha commesso questo crimine durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in Ucraina e ha mostrato il suo vero atteggiamento nei confronti delle istituzioni internazionali e dei principi fondamentali del diritto internazionale”.
La Russia sta conducendo una guerra dell’informazione insieme all’aggressione militare, ha affermato il ministero. Tra i crimini della Federazione Russa contro i media in Ucraina vi sono l’omicidio e il rapimento di giornalisti, il bombardamento e il sequestro di torri televisive e attacchi di pirateria informatica a siti di risorse informative. Le città ucraine occupate o circondate dalla Russia sono isolate dallo spazio informativo ucraino, dove le trasmissioni ucraine e il lavoro degli operatori Internet nazionali sono bloccati.