Roma, 24 apr. (Adnkronos) – Sono circa 300mila gli italiani che hanno scelto di trascorrere il 25 aprire in agriturismo che offre l’opportunità di fare la tradizionale scampagnata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna. E’ quanto stima Coldiretti per la Festa della Liberazione segnata al centro Nord dal tempo incerto. I ponti di primavera rappresentano dunque un appuntamento molto atteso dal settore agrituristico anche se le aziende, calcola la confederazione, hanno perso nel 2021 ben il 27% delle presenze rispetto al pre-pandemia.
Però, se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata nella scelta dell’agriturismo, è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori per la Coldiretti ad aver portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Una spinta al turismo green dinanzi alla quale molte delle 25mila aziende agrituristiche presenti in Italia si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.