Torino, 9 nov. – (Adnkronos) – “Djokovic come sempre negli ultimi anni sul veloce è l’uomo da battere e lo sarà anche a Torino. Il fatto che si giochi sulla distanza dei due set su tre lo rende meno favorito rispetto al tre su cinque. Le partite diventano più veloci e quindi più imprevedibili”. Così Paolo Bertolucci, vincitore della Coppa Davis nel 1976, sulle Atp Finals, al via a Torino domenica prossima.
“Il rivale più pericoloso del serbo sarà Medvedev che ha già dimostrato di poterlo battere a New York -prosegue Bertolucci all’Adnkronos-. Al russo manca solo la continuità per poter essere alla pari del serbo ma ha dei picchi notevolissimi. In giornata è quasi imbattibile”.
Infine l’ex numero 12 del mondo commenta l’assenza di Roger Federer e Rafa Nadal. “Sono due campioni straordinari e amatissimi dal pubblico ma gli anni passano per tutti e gli acciacchi fisici li stanno rendendo meno competitivi. La loro assenza dispiace ma è nella normalità delle cose. Dovremo abituarci a vederli sempre meno ma è già capitato con campioni come Borg, McEnroe, Sampras etc etc… Godiamoci ancora Djokovic e soprattutto incrociamo le dita per il nostro Berrettini”.