Ricerca e il rischio fake news, a Venezia incontro su valore della comunicazione

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Venezia, 1 set. (Adnkronos Salute) – ‘Troppe fake news circolano sul web, affidiamoci alla scienza e alla divulgazione scientifica come state facendo voi all’incontro di oggi’. Questo parte del messaggio del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, durante l’incontro ‘La Ricerca si racconta’, oggi a Venezia nella sede della Fondazione Giorgio Cini.

E quello delle notizie false è un argomento che sta colpendo in particolare chi sta facendo ricerca. ‘C’è un po’ di sofferenza – ha commentato Pasquale Frega, Country President e Ad di Novartis Italia ‘ vedendo le tante fake news che ci sono sulla ricerca e la loro presa sull’opinione pubblica, ma comprendiamo che queste siano materie difficili da spiegare in maniera semplice e quindi anche da parte nostra sappiamo che dobbiamo fare di più: dobbiamo uscire dai nostri laboratori e spiegare cosa facciamo per arrivare al grande pubblico in maniera più diretta. Il Film REimagine è uno dei modi che abbiamo voluto utilizzare per questi scopi”.

Presente all’incontro anche il presidente di Anica ‘Mi sono commosso vedendo il corto – ha commentato Francesco Rutelli – ho rivisto mia madre morta quando avevo 19 anni per una malattia che oggi grazie alla scienza si cura. Noi eravamo abituati a dare per scontato l’allungamento della vita nel mondo. Questo è stato spezzato dalla pandemia. Per questo solo un approccio scientifico di ricerca e risposta, di battaglia e soluzione, può aiutarci in questo periodo’. All’evento anche il contributo di Guido Caldarelli, ordinario di Fisica teorica presso il Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi dell’Università Ca’ Foscari, esperto di Teoria delle Reti e voce autorevole nel dibattito che vede a confronto le istanze della scienza e le esigenze della società. ‘Viviamo in quello che è stato definito il secolo della complessità’, osserva, ‘in un mondo che è profondamente cambiato e continua a cambiare, e il metodo scientifico è uno strumento indispensabile per aiutarci a interpretarlo e indirizzarlo”.