Port Moresby, 3 gen. (Adnkronos) – Undici corpi lasciati marcire in un capannone perché l’obitorio di uno dei principali ospedali della Papua Nuova Guinea è pieno. Li mostra un filmato di tre minuti condiviso su Facebook e girato fra Natale e Capodanno.
I corpi, su letti a castello e barelle all’interno di quello che sembra essere un capannone utilizzato come obitorio temporaneo, denunciano il sistema sanitario al collasso del paese. L’edificio non dispone di aria condizionata adeguata per il clima tropicale dell’isola del Pacifico e le finestre e le porte sono aperte. I corpi vengono lasciati lì per essere raccolti dalle famiglie o finché non si libera spazio nell’obitorio.
“Alcuni di questi corpi – afferma l’autore anonimo del video – sono stati lasciati qui fuori per quattro o cinque giorni ormai e alcuni di loro si sono decomposti”. In risposta al filmato, l’ospedale generale di Port Moresby ha dichiarato che l’obitorio non può più prendere corpi, essendo sovraffollato a causa dei parenti che non seppelliscono i corpi in modo tempestivo. Ha annunciato inoltre che la prossima settimana sarà effettuata una sepoltura di massa.