(Adnkronos) – ‘Pecco’ ricorda il 2° posto a Misano nell’ultima stagione, al rientro dall’infortunio di Brno: “Quando con la caduta di Brno mi sono rotto la tibia quasi non ci credevo, l’infortunio è stato più grave del previsto. Ho passato tutti i giorni in palestra per la riabilitazione, con l’obiettivo di essere pronto per Misano. La mia Ducati va molto forte sul dritto, al curvone ho superato Rossi – non abbiamo mai parlato di quel sorpasso – e poi alla fine l’ho spuntata chiudendo 2°. Da fuori magari non ce ne si rende conto, ma il curvone a Misano è una bella “bega”, è tosta, è una delle curve più spaventose del Mondiale”.
“Il potenziale della moto e del team ci sono, la moto era già velocissima l’anno scorso, quando si riusciva a essere competitivi era la più forte di tutte. L’ultimo che deve metterci qualcosa sono io, spero di riuscirci. Il momento del Qatar è sempre molto emozionante, si gira di notte, ha sempre il suo fascino. Senti qualcosa di strano dentro al primo GP, non hai più saliva in bocca, per i primi giri non ragioni, il corpo fa tutto in automatico, dopo inizi a ragionare sulle cose…”, conclude Bagnaia.