Roma, 10 feb (Adnkronos) – Franco Marini “è stato sindacalista, politico, uomo delle istituzioni, uomo di partito. Ma è stato anche e soprattutto una persona con cui si poteva discutere a viso aperto”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua ultima enews.
“Nel 2013, fui tra quelli che lottavano contro la sua candidatura alla Presidenza della Repubblica. Scrissi una lettera molto dura a “la Repubblica”. Marini replicò con altrettanta durezza. E ricordo che quando lo incontrai di nuovo, dopo il fallimento della sua candidatura, provai un leggero imbarazzo -prosegue Renzi-. Ma lui mi venne incontro e ci scherzò sopra. Perché per lui la politica non era guerra personale. Di solito in politica funziona al contrario: indichi un parlamentare, un sindaco, un ministro e quello finge di dimenticare. La gratitudine non è sentimento per molti ‘nuovi talenti’ della politica”.
“L’idea che uno come Marini – che invece aveva fatto tutto e contro il quale mi ero speso in modo pubblico e fortissimo – mantenesse un rapporto umano e anzi la capacità di scherzare, sorridere e addirittura accettò di collaborare con me sia al partito che al governo, è stata per me una grande lezione di vita. Grazie Franco. Che la terra del tuo Abruzzo ti sia lieve”, conclude Renzi.