Infortuni: Pd, ‘subito piano straordinario su sicurezza, non c’è più tempo’ (2)

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(Adnkronos) – “Bisogna realizzare i piani mirati di prevenzione come previsto dal PNP 2020-2025 e rivedere il ruolo dell’Inail, in particolare sul tema della ricerca o in quello di sostegno alle imprese e agli Rls. Va rivisto il ruolo del medico competente, affidandogli anche compiti maggiormente orientati alla promozione della salute e del benessere, ricorrendo, se necessario, alle diverse figure specialistiche indispensabili per affrontare problematiche di natura psicosociale e individuale che influiscono sulla salute organizzativa delle imprese”.

“Bisogna rivedere le modalità di erogazione della formazione e perfezionare il sistema di controllo e di verifica, va emanato subito il decreto attuativo della legge 120/2020 per introdurre la congruità, strumento fondamentale per maggiore trasparenza, tutela e sicurezza nei cantieri. Si attui la patente a punti prevista dal T.U per la sicurezza del 2009, per premiare le imprese che investono sulla salute e penalizzare e sanzionare pesantemente chi risparmia sulla pelle dei lavoratori. Il primo governo Conte tagliò mezzo miliardo di euro al fondo per gli incentivi e al miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, riducendo, secondo la Cassazione, la possibilità per le lavoratrici e i lavoratori di ottenere i rimborsi Inail dopo gli infortuni”.

“Una scelta purtroppo confermata dal secondo governo Conte. Il fondo va ripristinato, perché è un investimento in sicurezza. Infine, è il momento di introdurre l’aggravante di omicidio sul lavoro al pari dell’omicidio stradale, garantendo la giusta pena ed intervenendo sui beni dei colpevoli a tutele di vedove e famiglie. La vita viene prima dello sfruttamento economico. Sembra persino assurdo doverlo ribadire. Il governo metta in campo da subito un piano d’azione, non c’è più tempo”.