Roma, 7 mag. (Adnkronos) – L’accordo con il governo sul catasto “è una vittoria. Ci ha fatto molto piacere che il Presidente del Consiglio abbia preso seriamente le nostre obiezioni, che evidentemente erano fondate”. Così Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, a La Stampa. “In questi mesi abbiamo dovuto ingoiare tanti rospi, la nostra base a volte non ha capito cosa ci facessimo al governo, ma ora si comprende il senso: l’aver sventato nuove tasse sulla casa è la prova che bisognava stare dentro”.
A cosa si deve questo cambio di atteggiamento di Draghi che avete notato’ “Forse vedere come si comportano i Cinque stelle lo ha aiutato a distinguere”. Il M5S polemizza con il governo, ma anche voi lo avete fatto per mesi: che differenza c’è’ “Non votare un decreto bollette, da 14 miliardi, per fare polemica con il sindaco di Roma Gualtieri sul termovalorizzatore, fa capire come le posizioni del M5S siano strumentali e ideologiche”.
L’altra questione sollevata da Giuseppe Conte però vi riguarda: chiedono a Draghi di venire in Parlamento per parlare della guerra, prima del viaggio del premier negli Stati Uniti. Vi associate alla richiesta’ “No. Vi pare che Draghi debba venire in Parlamento per raccontare, prima dell’incontro, cosa si dirà con Biden’ O che dica esattamente quali armi mandare agli ucraini’ È una richiesta del tutto pretestuosa. Il decreto che abbiamo votato sia noi che il M5S, prevede che il governo riferisca periodicamente al Parlamento e siamo sicuri che Draghi rispetterà questo aspetto. È assurdo però chiedergli di farlo prima del viaggio negli Stati Uniti”.