Roma, 15 gen. (Adnkronos) – “Per la fiducia non servono 161 voti al Senato, i Costituenti vollero deliberatamente la maggioranza relativa, i Sì devono solo battere i No”. E’ quanto scrive Stefano Ceccanti del Pd nel suo sito.
“Il Progetto originario della nostra Costituzione prevedeva la maggioranza assoluta (peraltro a Camere riunite) per ottenere la fiducia. Il liberale Bozzi nella seduta della Costituente del 24 ottobre 1947 obiettò che ciò avrebbe reso illogicamente più difficile la formazione del Governo. Fu poi seguito dal socialista Stampacchia e infine da Costantino Mortati. L’Assemblea licenziò quindi il testo definitivo dell’articolo 94 non prevedendo nessun quorum rafforzato. Per ottenere la fiducia è quindi necessario solo che i Sì battano i No”.
“Fino alla scorsa legislatura c’era un problema di computo delle astensioni perché mentre chi si asteneva dal voto non veniva computato, viceversa chi si asteneva nel voto (cioè votava astenuto) veniva sommato ai contrari. Ora non è più così, contano solo i Sì e i No”.