Fracci: ballerina siciliana ferita in esplosione Parigi, ‘Carla mi incoraggiò a non mollare mai’ (2)

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(Adnkronos) – I chirurghi le hanno inserito nella mano alcuni ferri di sostegno, mentre dava più preoccupazione la ferita alla gamba. Intervento su intervento, fino ad oggi. In quel periodo i medici l’avevano anche posta in coma farmacologico, dal quale si era poi lentamente risvegliata. “Avremmo dovuto vederci, incontrarci ma purtroppo, un po’ come successo con Manuel Frattini “il re dei musical” scomparso troppo presto, questo incontro non è potuto accadere- racconta ancora Angela Grignano con le lacrime agli occhi – Io però non vengo meno alla promessa fatta a Carla Fracci e continuo a sognare, ad immaginarla danzare e continuo ad emozionarmi”.

“Nel frattempo, nel mio piccolo, cerco di trasmettere alle nuove generazioni i suoi insegnamenti, la sua arte, unendoli alla voglia di non mollare ed allo spirito di resilienza – dice ancora Angela – Carla Fracci ci lascia con il grande ricordo della sua danza comparabile ad una poesia vivente. Ci ha dato l’onore di essere conosciuti a livello mondiale per la sua imponente leggiadria, eleganza e saggezza, tutte grandi qualità coronate da quella che era la sua dote più importante: l’umilità. Perché Carla Francci, per essere riconosciuta come una divinità nel mondo della danza ha dovuto sudare, lavorare sodo ed impegnarsi costantemente andando contro a dolori e stanchezza, e dopo essere arrivata così in alto non ha mai dimenticato i sacrifici fatti ed il posto da dove è partita. Aveva un obiettivo, un sogno e senza mai smettere di crederci è arrivata a realizzarlo. Della danza ha fatto il suo mestiere e del buon gusto la sua virtù”. (di Elvira Terranova)