Milano, 27 mag.(Adnkronos) – “La Lombardia piange Carla Fracci, una sua figlia illustre, che ha regalato prestigio al nostro territorio, rappresentandone l’identità culturale e la tradizione artistica. Addio all’immortale Carla Fracci, figlia di un tranviere della vecchia Milano. Addio alla farfalla che volava sul palco, la donna che teneva i piedi ben saldati per terra, conservando le sue solide radici. Oggi purtroppo salutiamo un’artista unica, divina, ma anche una persona che ha dato tanto alla cultura e al sociale, che ha amato la sua Milano e ne è stata un simbolo nel mondo, un’ambasciatrice della nostra eccellenza e della nostra voglia di fare”. Così l’assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, sulla scomparsa di Carla Fracci.
“Sapremo ricordare Carla Fracci – aggiunge l’assessore – nel modo opportuno, perché il suo nome sarà sempre con noi, al presente, mai al passato. Lei era il sinonimo, incarnava, era tutt’uno con il ballo e con la danza”. E “il Teatro alla Scala – conclude Galli – la saluterà come merita, come i più grandi di sempre, come il maestro Toscanini e pochi altri. La farfalla continuerà a volare, in ognuno di noi”.