Milano, 13 apr. (Adnkronos) – La procura di Milano ha sequestrato 4 milioni di euro alla società Fratelli Beretta, sotto accusa il legale rappresentante Vittore Beretta. Al centro dell’inchiesta la gestione della manodopera all’interno degli stabilimenti, in particolare sotto indagine sono finiti i canali di reclutamento della manodopera attraverso cooperative esterne, utilizzate come ‘serbatoi’ di dipendenti.
Dopo l’indagine della Guardia di finanza di Lecco, il gip Tommaso Perna, accogliendo la richiesta del pm milanese Paolo Storari, ha contestato l’utilizzo strumentale di manodopera fornita da alcune cooperative e ha disposto il sequestro di 9 milioni di euro a carico di più coop facenti capo a un unico fornitore di manodopera del gruppo, oltre che di 4 milioni di euro direttamente alla società nota per la produzione di salumi e che risulta indagata in base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa.
Si tratta dell’ultima tappa di un giro di inchieste sui serbatoi ‘patologici’ di manodopera da parte della procura di Milano, l’ultimo filone riguardava l’ortofrutta all’ingrosso del gruppo Spreafico&Fratelli di Lecco. E’ proprio da quest’ultimo filone dell’ottobre scorso che è poi gemmato quello nuovo sul salumificio Fratelli Beretta, perché il referente delle coop di manodopera messe a disposizione del primo gruppo di ortofrutta avrebbe fornito lo stesso servizio di aggiramento fiscale anche al gruppo dei salumi. (segue)