Milano, 18 giu. (Adnkronos) – Il 2020 “sarà sicuramente un anno di flessione complessiva dell’export italiano”. Lo afferma il presidente dell’Ice, Carlo Maria Ferro, intervenendo all’Mf Aim Italia Day. “L’Istat stima un -13,9%, noi sulla base dei dati di Prometeia stimiamo un -12% per il solo ‘beni’, ma quello che è importante è la ripresa nel 2021 e 2022. Probabilmente ci vorranno due anni per tornare ai livelli del 2019”. Nel 2021, secondo i calcoli dell’Ice, ci sarà una crescita del 7% dell’export nel 2021 e del 5% nel 2022.
“Per fare questo, però, dobbiamo accompagnare le imprese sui grandi megatrend, sulle tendenze. Alcune tendenze sono importanti” afferma, e portano in Oriente, “dove l’emergenza è avvenuta prima” e così prima sarà la ripresa. “La crisi covid ha creato empatia per l’Italia e questo va ben oltre qualsiasi copertina di magazine tedeschi”, aggiunge.
Secondo Ferro, per l’Italia “è importante mantenere l’attitudine all’export, saper customizzare il prodotto artigianale. Se riusciamo ad aggiungere un upgrade tecnologico apriamo più porte”, conclude.