Droni: PoliMi, riparte mercato, nel 2021 a 94 mln euro, +29% (2)

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(Adnkronos) – Per Paola Olivares, Direttore dell’Osservatorio Droni, “ci troviamo in una fase delicata per il settore dei droni: le scelte degli attori possono determinarne in modo forte il pieno sviluppo o la sua marginalizzazione. La crescita del segmento di mercato operativo da un lato può abilitare sperimentazioni in grado di diffondere una maggiore accettazione sociale dei droni tra i cittadini e dall’altro fornire soluzioni pronte all’uso per il nuovo mercato dell’Advanced Air Mobility, di cui sono ancora da definire regole, tecnologia, servizi, normativa e modelli di business. Un segmento che nei prossimi anni potrà rappresentare un’importante discontinuità nel trasporto merci e nella mobilità delle persone in area urbana ed extra-urbana”.

Stando alle aspettative delle imprese, Cristina Rossi Lamastra, Responsabile Scientifica dell’Osservatorio Droni, rileva che “l’85% delle imprese italiane coinvolte nel sondaggio dell’Osservatorio Droni prevede un mercato in forte crescita entro i prossimi 3 anni, contro l’80% del 2020 e il 71% del 2019. Uno dei principali nodi da scogliere per lo sviluppo del mercato però resta la normativa, indicata come significativo vincolo dall’81% dei rispondenti”.

La ricerca dell’Osservatorio Droni rileva che il 41% delle imprese ritiene che il Regolamento Europeo Droni stia già dando un forte impulso al mercato (contro il 32% delle imprese più scettico). Quello che sembra mancare secondo i ricercatori è la sua piena applicabilità, ritenuta un forte freno dal 64% dei rispondenti. La crescita del settore, soprattutto nel segmento operativo, deve passare dal processo di innovazione e le imprese stanno investendo soprattutto sull’efficientamento dei processi e dell’organizzazione aziendale (55%), sul marketing e le vendite (43%). Meno sullo sviluppo di hardware (30%) o software (26%). Il 69% delle imprese investe infatti meno del 30% della spesa in Ricerca e Sviluppo nel business dei droni. “Tale percentuale – commentano gli analisti- non è sufficiente per portare reale innovazione sul fronte tecnico e tecnologico”.