Roma, 20 mag. (Adnkronos) – Da sabato 22 maggio non sarà più obbligatoria la prenotazione per il fine settimana e i giorni festivi alle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, come indicato nel decreto riaperture che ha infatti sancito la cessazione della prenotazione obbligatoria festiva ad eccezione dei grandi siti. La prenotazione alle Gallerie Nazionali di Arte Antica, dunque, rimane consigliata, ma non obbligatoria per i biglietti singoli, mentre resta necessaria per i gruppi.
Oltre alla collezione permanente cinque sono le mostre temporanee in corso: ‘Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi’, a cura di Maurizia Cicconi, Paola Nicita e Yuri Primarosa. Fino al 4 luglio. L’esposizione celebra l’acquisto da parte dello Stato italiano dalla famiglia Odescalchi del grande modello per il monumento funebre di papa Innocenzo XI in San Pietro in Vaticano, eseguito attorno al 1695-1697 da Pierre-Étienne Monnot. In mostra altre 10 opere tra cui l’importante serie di apostoli realizzata da Andrea Sacchi e Carlo Maratti, che testimoniano l’influenza e la suggestione esercitate dalle opere di Carlo Maratti sulle scelte iconografiche di Pierre-Étienne Monnot;
‘La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti’, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa. Fino al 4 luglio. Progetto incentrato sulla grande tela raffigurante Cristo e la Cananea di Mattia Preti, restaurata dal laboratorio delle Gallerie Nazionali. Accanto a questo dipinto saranno esposti alcuni quadri di grande formato eseguiti autonomamente o a quattro mani dai fratelli Gregorio e Mattia Preti nella seconda metà del Seicento. Italia in-attesa a cura di Margherita Guccione, Carlo Birrozzi, Flaminia Gennari Santori. Fino al 13 giugno. L’esposizione presenta le opere commissionate a 12 fotografi italiani di diversa generazione nell’ambito di un progetto dedicato alla creazione di un archivio visivo dell’Italia durante l’emergenza sanitaria.