(Adnkronos) – Questa prima fase di massa potrà contare su circa 65mila dosi possibili da somministrare al giorno. A inizio maggio, quando ci saranno forniture maggiori di vaccini, “arriveremo a mille linee vaccinali nel complesso e una produzione quotidiana che supererà i 144mila previsti, una cifra comunque prudenziale”, ha spiegato Bertolaso, in conferenza stampa a Milano, perché a questa si potranno aggiungere la capacità di medici di base, aziende e farmacie.
I centri vaccinali massivi sono stati scelti per raggiungere il più possibile le persone sul territorio, altrimenti ci saranno le unità mobili che, organizzate da Areu, andranno dove è necessario a vaccinare i cittadini. I centri vaccinali saranno aperti dalle 8 di mattina alle 20. Con Poste, si potrà risolvere anche un altro problema, quello dell’eccessiva burocratizzazione dei vaccini.
“Per ognuno dei tre vaccini ci sono da compilare 11 fogli. Stiamo affrontando il tema dell’eccessiva burocratizzazione, perché si perde un sacco di tempo nell’acquisizione del consenso informato. Con Poste andremo a digitalizzare il più possibile, non riusciremo a escludere e a eliminare del tutto la carta ma riusciremo a tenere solo una foglio. Probabilmente questo accadrà dal 12 aprile”, conclude.