(Adnkronos) – “La riforma del calcio italiano va fatta con una cultura di sistema, noi qualche anno fa abbiamo ridotto il numero dei club di trenta e non abbiamo risolto molto. Questa volta dobbiamo ragionare di mission, di sostenibilità economica, di regole per Serie A, Serie B, Serie C e Serie D . Dopo si parlerà di numeri di club. La riforma dei campionati passa dalla revisione dei rapporti economici. Le somme destinate al ‘paracadute’ vanno trasformate in solidarietà STABILE tra le Leghe, ciò favorirebbe il ragionamento su promozioni e retrocessioni. Dopo il 22 di febbraio, c’è bisogno di accelerare per le riforme del calcio italiano’, conclude il numero uno della Lega Pro.