Palermo, 19 lug. (Adnkronos) – “Nel 28esimo anniversario del vile attentato di Via D’Amelio, ricordare il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta significa rinnovare l’impegno delle istituzioni repubblicane ad una lotta senza quartiere alla mafia. Significa fare luce sui mandanti e sulle complicità politiche”. E’ quanto afferma Gianluca Rizzo, presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati.
“Significa individuare le responsabilità che portarono uno dei più coraggiosi giudici italiani a sentirsi isolato e abbandonato al suo destino. Lo Stato che trattava con le cosche rappresenta una delle pagine più vergognose della storia della Repubblica italiana. Per questo, e lo dico in primo luogo da siciliano, il nome e l’esempio di Paolo Borsellino, sono vivi nella coscienza civile del Paese che non accetta ricatti e non arretra di fronte al terrore e alle minacce della criminalità organizzata’, dice.