ROSA IACONO, OTTAVO APPELLO PER FERMARE GLI ABBATTIMENTI DELLE CASE DI NECESSITÀ

0
104

Continua la battaglia di Rosa Iacono, Presidente dell’Associazione Croce Rosa, contro gli abbattimenti delle case costruite per necessità. Con un’ottava lettera, inviata l’8 maggio 2025, la Iacono ha nuovamente sollecitato le istituzioni competenti affinché venga adottato un provvedimento urgente per fermare le ruspe che minacciano le abitazioni di tante famiglie bisognose.

L’appello è stato indirizzato a figure di massimo rilievo, tra cui il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Presidente della Repubblica, il Presidente della Regione Campania, il Prefetto di Napoli e diverse autorità locali e nazionali. Nella lettera, la Presidente Iacono ha espresso il suo rammarico per il silenzio istituzionale su una questione che, a suo dire, riguarda il diritto alla casa sancito dalla Costituzione italiana.

Nel testo della lettera, Iacono ha fatto riferimento a eventi recenti, come la morte di Papa Francesco e l’elezione del nuovo pontefice Leone XIV, per sottolineare il contesto storico e politico in cui si inserisce il suo appello. Ha inoltre criticato la gestione dei governi precedenti, sostenendo che il problema dell’abusivismo di necessità non sia stato mai affrontato con la dovuta attenzione.

“La casa è un diritto di tutti – afferma Iacono – e non si può permettere che famiglie che hanno costruito con sacrificio un tetto sopra la propria testa vengano ora messe sulla strada senza alternative concrete. L’abbattimento indiscriminato non distingue tra abusivismo speculativo e quello di necessità.”

Nel suo appello, Rosa Iacono ha chiesto al governo di intervenire con provvedimenti mirati, per garantire la tutela delle famiglie che, per necessità, hanno costruito abitazioni senza un regolare permesso, a causa della mancanza di politiche abitative adeguate.

L’appello della Presidente della Croce Rosa è stato inoltrato anche agli organi di stampa e televisione locali, con la speranza che la questione ottenga la visibilità necessaria per sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere le istituzioni ad agire.

Resta ora da vedere se il governo risponderà a questa ennesima richiesta di intervento, mentre le famiglie isolane continuano a vivere nell’incertezza del futuro delle loro abitazioni.

Ecco il testo integrale della lettera:

“Cara Giorgia,

ti chiedo scusa per la presunzione ma, fin da quando ho cominciato a scriverti, mi ritengo un’amica, o meglio, una madre che dà consigli ai propri figli.

Dall’ultima lettera ci sono stati tanti accadimenti: la morte di Papa Francesco, l’incontro dei due Presidenti nella Basilica di San Pietro, l’elezione del nuovo Papa Leone XIV, l’inasprimento delle due guerre in Ucraina e nella Palestina e i tanti problemi di politica interna che non ti danno il tempo neanche di respirare, figuriamoci poi di rispondere ad una comune cittadina come me che, insistentemente, ti sta chiedendo di occuparti di risolvere il grave problema dell’abusivismo di necessità.

Volevo solo dirti di non farti intimorire dai vari capi dell’opposizione, Conte, Schlein, Renzi ed altri, le cui correnti politiche sono state al Governo prima di te e non hanno risolto i vari problemi della povertà,

della sanità, della scuola ed altri e se tutti questi problemi persistono ancora la colpa è anche loro, anzi è soprattutto della loro incapacità a governare. Cara Giorgia, l’abbattimento delle case costruite per necessità non si è fermato, stanno continuando a buttare giù case di povera gente e questo non lo posso sopportare. Di questo problema nessuno ne parla,

tutte le Reti Nazionali fanno silenzio e danno sempre colpa all’abusivismo senza fare assolutamente una doverosa distinzione tra abusivismo di necessità e speculazione edilizia.

Come ho già precisato nelle lettere precedenti, sono stati commessi errori anche da parte delle Istituzioni che non hanno provveduto ai Piani Regolatori né hanno provveduto alla costruzione di Case Popolari per

le famiglie deboli e bisognose. Ora a distanza di oltre 30 anni da quando queste famiglie con tanti stenti e sacrifici sono riuscite a

mettersi un tetto sulla testa, sia pure abusivamente, vengono messe fuori e costrette ad andare sulla strada mentre sappiamo benissimo che la casa è un diritto di tutti sancito anche dalla nostra Costituzione.

Cara Giorgia, fermiamo subito questo scempio degli abbattimenti, solo tu, nella tua qualità di capo del Governo puoi adottare un Provvedimento per salvaguardare il diritto costituzionale di questi concittadini che si sentono abbandonati da tutto e da tutti.

La gente mi chiede, nella mia qualità di Presidente dell’Associazione Disabili Ischia, se ho ancora avuto una risposta ai miei accorati appelli, se sono riuscita a trovare chi li possa aiutare in questa delicata e terribile situazione in cui si trovano. Rispondo loro che io ho tanta fede e spero che il Signore ti parli come ha parlato con me più di una volta e che ti faccia riflettere e prendere una decisione favorevole alle loro giustificate aspettative.

Aspetto, sia da te che dal nostro amato Presidente Mattarella, con massima stima e rispetto, una risposta a questo mio 8° appello.

Che il Signore vi illumini nelle vostre decisioni e vi protegga sempre.

LA PRESIDENTE

Rosa Iacono”