AIFA. UN ANZIANO SU TRE ASSUME DIECI FARMACI AL GIORNO, NON SEMPRE NECESSARI

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L’uso eccessivo di farmaci tra gli anziani sta diventando un problema di salute pubblica sempre più evidente. Secondo i dati dell’ Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), un anziano su tre assume dieci o più farmaci al giorno, spesso non tutti realmente necessari e con il rischio di interazioni pericolose.

Questa situazione è strettamente legata alla diffusione della polipatologia: il 75% degli over 65 convive con almeno due malattie croniche, percentuale che sale quasi al 100% tra gli ultraottantenni. Di conseguenza, il consumo di farmaci aumenta significativamente, rendendo necessario un controllo più attento delle prescrizioni.

AIFA ha messo in evidenza il problema in occasione della presentazione del progetto COSÌsiFA, iniziativa volta a migliorare la consapevolezza su farmaci e terapie tra cittadini e operatori sanitari. Dai dati emersi nel rapporto AIFA sull’uso dei farmaci negli anziani, risulta che nel 2019 il 98% degli ultrasessantacinquenni ha ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica, con un consumo medio di tre dosi giornaliere per persona.

I rischi della polifarmacoterapia

La polifarmacoterapia, ovvero l’uso simultaneo di più medicinali, può ridurre l’aderenza terapeutica e aumentare il rischio di interazioni negative. “Va affrontato con strumenti innovativi, come l’ Intelligenza Artificiale, che può aiutare i medici a identificare possibili interazioni e a rivedere la necessità di certi farmaci,” ha sottolineato Robert Nisticò, presidente di AIFA.

Per contrastare il problema, un gruppo di lavoro ha avviato lo sviluppo di materiale informativo focalizzato su:

– Interazioni tra farmaci

– Aderenza terapeutica

– Prescrizioni appropriate

– Coinvolgimento attivo del paziente e dei familiari nelle decisioni terapeutiche

AIFA metterà inoltre a disposizione InterCheck-web, uno strumento sviluppato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, che aiuterà medici e farmacisti a bilanciare i rischi e i benefici della politerapia.

Il tema della prescrizione responsabile diventa quindi centrale, affinché gli anziani possano ricevere terapie adeguate senza eccessi che rischiano di compromettere la loro salute.