REGIONE CAMPANIA. LA CORTE COSTITUZIONALE DECRETA: NO AL TERZO MANDATO

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La Corte Costituzionale ha stabilito che la legge della Regione Campania che consente la candidatura per il presidente della giunta per un terzo mandato è incostituzionale.

I giudici erano chiamati a decidere sulla norma con la quale la Regione Campania aveva escluso “dal computo dei mandati, ai fini dell’applicazione del principio del divieto di terzo mandato, quelli precedenti a quello in corso all’entrata in vigore della legge regionale”. Quindi, la legge regionale campana faceva partire il computo dei mandati consecutivi dalla legislatura in corso. La presidenza del Consiglio dei ministri, invece, nel ricorso ha sollevato “l’illegittimità costituzionale” del provvedimento campano, sottolineando che è “in contrasto con gli articoli 3 (principio di uguaglianza e ragionevolezza) e 51 (principio di uguaglianza nell’accesso alle cariche elettive) della Costituzione”.

Il legislatore campano ha reso inapplicabile, per la prossima tornata elettorale, il principio fondamentale del divieto del terzo mandato consecutivo posto dal legislatore statale con la legge numero 165 del 2004, così violando l’articolo 122, primo comma, della Costituzione, che attribuisce al legislatore regionale il compito di disciplinare, tra l’altro, le ipotesi di ineleggibilità del Presidente della Giunta regionale nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica.

Il divieto del terzo mandato consecutivo opera, infatti, per tutte le Regioni ordinarie.