SEXTORTION. UNA MINACCIA SEMPRE PIÙ DIFFUSA E PERICOLOSA NEL 2025

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Le truffe di sextortion stanno diventando sempre più frequenti e minacciose, con l’Italia al quinto posto tra i Paesi più colpiti. I criminali informatici sfruttano l’intelligenza artificiale (AI) e i dati personali ottenuti da violazioni su larga scala per creare truffe manipolatorie e convincenti. Queste campagne mirate utilizzano tecniche avanzate, come immagini “deepfake” che sovrappongono il volto delle vittime su corpi estranei, minacciando di renderle pubbliche. Inoltre, email personalizzate con dettagli presi da Google Maps e dati reperiti sul Dark Web aumentano l’impatto psicologico delle minacce.

Le vittime ricevono spesso messaggi che sembrano autentici, con riferimenti a password o dettagli personali, spingendole a cedere alle richieste di riscatto. Gli esperti di cybersecurity sottolineano l’importanza di non interagire con questi truffatori e di adottare misure preventive, come l’uso di password uniche, autenticazione a più fattori e monitoraggio del Dark Web per proteggere i propri dati.

La consapevolezza pubblica e la vigilanza sono fondamentali per contrastare queste minacce. Segnalare i crimini alla Polizia Postale e mantenere la calma sono passi essenziali per proteggere la propria privacy digitale. Con l’evoluzione delle tecnologie, è cruciale rimanere informati e proattivi nella difesa contro le truffe di sextortion.