Un carabiniere posa accanto a una delle otto urne etrusche provenienti da uno scavo clandestino a Città della Pieve, ed esposti in occasione della conferenza stampa sul recupero effettuato dai Carabinieri Tutela patrimonio culturale, coordinati dalla Procura di Perugia, nella sede del reparto operativo dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, Roma, 19 novembre 2024.
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A carabiniere poses next to one of the eight Etruscan urns from a clandestine excavation in Città della Pieve, and exhibited at the press conference on the recovery carried out by the Carabinieri for the Protection of Cultural Heritage, coordinated by the Prosecutor's Office of Perugia, in the headquarters of the Carabinieri operations department for the protection of cultural heritage, Rome, 19 November 2024.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
A Castel Sant’Elmo, Napoli, si sta lavorando per allestire un museo dell’arte salvata, che accoglierà ed esporrà opere d’arte e reperti recuperati dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale nel corso degli anni. Il direttore dei musei, Massimo Osanna, ha annunciato la novità durante i “Dialoghi in prefettura” a Napoli. Inoltre, a breve ci sarà la riapertura del Parco delle tombe di Virgilio e Leopardi e la creazione di un grande hub della cultura a Palazzo Fuga. L’obiettivo è rendere tutte le strutture accessibili, eliminando barriere architettoniche, sensoriali e cognitive, per narrare adeguatamente i musei.