La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti, padre e figlio originari della Torretta di Mergellina. Sono ritenuti gravemente indiziati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno rivelato che i due avrebbero avanzato richieste estorsive nei confronti di imprenditori che gestivano gli ormeggi per imbarcazioni da diporto presso i moli di Mergellina. Il figlio, presentandosi come emissario del padre, attualmente detenuto e noto come soggetto di spicco della criminalità organizzata della zona, minacciava le vittime per ottenere la gestione esclusiva di alcune boe per l’ormeggio e, in alcune circostanze, l’assunzione di personale compiacente. Negli ultimi anni, uno dei due destinatari era noto anche per la sua partecipazione a manifestazioni anticamorra, durante le quali aveva dichiarato di dissociarsi dalla criminalità organizzata e di rinnegare la figura del padre camorrista. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, soggetta a mezzi di impugnazione, e i destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
