Nell’estate del 2024, la Campania sta vivendo un boom senza precedenti nella nidificazione delle tartarughe marine Caretta caretta, un fenomeno che sta attirando l’attenzione di esperti, volontari e appassionati di natura. A metà luglio, il numero di nidi individuati sulle spiagge campane aveva già superato quota 60, un risultato straordinario rispetto a 5 anni fa, quando tali cifre sarebbero sembrate utopiche. Questo dato, è aumentato ad agosto ed ha coinvolto soprattutto la nostra isola arrivando a ben 71 individuati in Campania.
Nel 2024, la nidificazione delle Caretta caretta in Campania ha raggiunto un nuovo apice, con il ritrovamento di nidi in diverse località, tra cui Forio a Ischia, Montecorice e Marina di Camerota nel Cilento, e addirittura sulla frequentatissima spiaggia di Maiori.
A Ischia, in particolare, la schiusa delle uova ha regalato spettacoli emozionanti, come la nascita di 91 tartarughine sulla spiaggia della Chiaia, che sono state accolte con grande entusiasmo da residenti e turisti. Oltre 91 tartarughe sono nate da un nido scoperto e vigilato 24 ore al giorno da circa 50 giorni. L’ultima la 91esima, è nata ieri, durante l’ispezione di routine da parte degli scienziati della Stazione Zoologica Anton Dohrn a chiusura delle attività, è saltata fuori Vita, l’ultima Caretta caretta del nido della Chiaia. Anche lei è riuscita a prendere il mare e ad iniziare il suo lungo viaggio nel blu.
Lo scorso 3 luglio un esemplare di caretta caretta fu infatti avvistata sulla spiaggia della Chiaia mentre scavava il suo nido nella sabbia per poi ritornare in mare; in seguito si scoprì che l’animale aveva deposto su uno degli arenili più frequentati dell’isola d’Ischia oltre 100 uova.
La zona attorno al nido fu recintata e presidiata da volontari fino quando si sono schiuse la maggior parte delle uova, tra le 2.00 e le 4.00, e piano piano oltre 90 baby tartarughe sono emerse dalla sabbia e si sono avviate verso l’acqua Ad assistere all’evento molti curiosi che, avevano notato il presidio allestito dall’Area Marina Protetta Regno di Nettuno e coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn. Anche un nido non segnalato sulla spiaggia libera di Casamicciola, il 4 agosto nacquero altre 50 tartarughe per la meraviglia dei primi bagnanti che arrivarono di primo mattino sull’arenile. La notte del 14 agosto ha regalato uno spettacolo straordinario: la schiusa delle uova con 49 tartarughine che si sono affacciate alla vita sotto gli occhi increduli e commossi di numerosi spettatori. Il giorno successivo, le piccole tartarughe sono state liberate all’alba per evitare che potessero essere distratte da rumori, curiosi o inquinamento luminoso.
Nei giorni successivi, altre uova si sono schiuse, sebbene in numero minore, portando il totale a 70 tartarughine che hanno raggiunto il mare. Il bilancio finale, registrato questa sera dai tecnici durante la chiusura del nido, parla di 74 uova deposte: 70 schiuse, tre rimaste chiuse e una piccola tartaruga trovata morta.
Nella sera di lunedì 19 agosto, è stato ufficialmente chiuso a Maiori, al lido Magic Bagni, il nido dove una tartaruga Caretta Caretta aveva deposto le sue uova il 30 giugno.
A compiere questa operazione sono stati i tecnici della Stazione Zoologica Anton Dohrn, affiancati dai volontari dell’ENPA Costa d’Amalfi e dall’associazione Acarbio Costiera Amalfitana.
Eventi come questo sottolineano l’importanza delle iniziative di conservazione e di educazione ambientale, incoraggiando il rispetto per gli ecosistemi marini e il supporto alla protezione delle specie minacciate.
Di recente è stata individuata un’evidente traccia sulla spiaggia di Palinuro, frazione di Centola (SA), ha permesso ai biologi di individuare la posizione esatta delle uova, inaugurando così ufficialmente la stagione di nidificazioni anche in questa regione, esattamente un giorno prima rispetto agli ultimi due anni ma ben 15 giorni in anticipo rispetto alla prima deposizione individuata nel tratto di costa cilentano nel 2023.
Un altro aspetto interessante del 2024 è l’arrivo in Campania dei “Tartadogs”, cani addestrati per individuare e mettere in sicurezza i nidi di tartarughe marine. Questa iniziativa, promossa da Legambiente nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest, rappresenta un’innovazione unica a livello europeo, con l’obiettivo di migliorare la protezione dei nidi e aumentare le probabilità di sopravvivenza delle tartarughe neonate.
Il crescente numero di nidificazioni, insieme all’impegno di esperti e volontari, evidenzia l’importanza della Campania come habitat per la riproduzione delle Caretta caretta e sottolinea la necessità di continuare a proteggere e valorizzare questo patrimonio naturale. Grazie alla collaborazione tra enti locali, associazioni e cittadini, le coste campane si stanno affermando sempre più come un rifugio sicuro per questa specie vulnerabile, dimostrando che la convivenza tra attività turistiche e conservazione ambientale è possibile.