FORIO. DIVERTIMENTO E BUON CIBO PER LA COMPETIZIONE “CHEF PER UNA NOTTE”

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Chef per una notte, è la simpatica competizione fra turisti nata per gioco, e che ha visto impegnati ai fornelli avvocati, imprenditori e professionisti, ieri sera al C’est La Vie, prestigiosa tenuta vinicola e turistica alle falde del Monte Epomeo a Forio. Nata dunque per gioco, la bella serata che fra “concorrenti” ed altri turisti ospiti della struttura ha coinvolto almeno una cinquantina di persone, è trascorsa fra saporite degustazioni, tanto vino d.o.c. e naturalmente allegria e musica.

Tre i profesionisti che si sono sfidati a colpi di antipasti, sughi e prelibatezze di carne e di pesce. Massimiliano Sbalzer, gioielliere a Brescia per l’omonimo brand, è un appassionato di cucina da anni, tanto da aver fondato un’associazione no profit (Associazione I Coghi Gourmet A.P. S.) tramite la quale organizza cene e eventi. Insieme alla fidanzata Barbara cucina ed accoglie gli ospiti. La sera del’evento a C’est La Vie per accontentare gli amanti della carne ma anche quelli del pesce (o per non deludere né gli uni né gli altri) si è occupato, sotto gli occhi vigili dei ragazzi, della nuova ricetta. Antipasto: Tonno & Tonnato con tonno marinato con gin e soia, vitello tonnato sotto sale, uovo sodo, cipollotto, acciuga capperi e riduzione di aceto rosso.

Gianluca Proietti è invece il responsabile commerciale della azienda Besenzoni di Brescia, che a livello internazionale produce materiali ed oggetti di styling per yacht e barche di lusso. Procidano di nascita, Proietti ha tentato di “corrompere” alcuni giurati prima della gara, facendo assaggiare loro una squisita bruschetta con sottilissima coperttura di carne, aromi speziati e salsine agrodolci. Con una cassa piena di frutti di bosco, è stato beccato invece in flagrante prima che si accendessero i fornelli, il napoletano Vincenzo Coppola, noto avvocato civilista, anche lui in cucina per piacere e passione presta sempre particolare attenzione alla preparazione di piatti della tradizione e alla cottura sous vide.

Per l’evento in tenuta, avendo commensali di fine palato ma di diversa provenienza territoriale, la scelta è caduta su un caposaldo della cucina campana e dunque su un primo piatto “iconico”: linguine alla Maria Grazia (nella ricetta originale spaghetti meglio noti come “… alla Nerano”). Per la preparazione sono stati utilizzati ovviamente tutti ingredienti tipici, dalle linguine di grano duro, alle zucchine fresche affettate a rondelle sottili e fritte in olio extravergine di oliva, saltate con provolone del monaco D.O.P, parmigiano reggiano, olio Evo, aglio, pepe nero, menta e basilico freschi, e giallo d’uovo.

Un piatto avvolgente, dunque dal gusto sapido, leggermente dolce ma con quell’accento piccante del Provolone DOP che lo rende unico. Il giudizio, stando alle votazioni dei “giurati”, è stato, bontà loro, positivo. Una bella serata omaggiata dunque dalla “bresciana” coppia dei padroni di casa, l’avvocato Lucia e suo marito, l’imprenditore Giorgio Besenzoni.