POZZUOLI. SOTTO SCACCO DELL’USURA, DENUNCIA AI CARABINIERI. ARRESTATO 62ENNE

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Chi è sommerso dai debiti è isolato, vulnerabile. La sua disperazione ne offusca il giudizio.A provarlo sulla sua pelle un imprenditore di Pozzuoli, compromesso dai debiti al punto da affidarsi a uno strozzino.Non l’ha fatto quest’anno ma ben 25 anni fa.Nel 1999, l’euro era ancora un progetto su carta e la richiesta fu di 5 milioni di lire.Li ottenne subito e, altrettanto velocemente, il debito aumentò del 30%.Nuovi prestiti furono necessari per coprire quelli vecchi, con interessi che aumentavano di decine di punti percentuale.Poi l’arrivo dell’euro e di nuove richieste. Prima 10mila, poi 16500.Somme restituite ma con una sovrattassa che fece lievitare il debito da 27500 a 55mila.2011, la richiesta all’usuraio supera i 60mila che a tassi applicati sfiora i 120mila da restituire.Nel 2018 sono 200mila.La decisione di denunciare arriverà solo in questi giorni.I carabinieri della stazione di Pozzuoli hanno documentato tutta la storia, raccogliendo ogni possibile dettaglio utile a ricostruire oltre 20 anni di sofferenza. Hanno scoperto che a fronte dei 70mila euro materialmente ottenuti, la vittima era stata costretta a pagarne più di 200mila.Gli stessi militari hanno organizzato uno scambio controllato di denaro, accompagnando discretamente la vittima all’incontro con l’usuraio.Disposti in più punti d’osservazione, i carabinieri hanno atteso che la vittima consegnasse il denaro. A scambio avvenuto è scattato il blitz.In manette Nunzio Bitonto, 62enne di Qualiano già noto alle forze dell’ordine.E’ ora in carcere, dovrà rispondere di usura ed estorsione.